La Bottiglia di Valdobbiadene DOCG selezionata dalla Confraternita è quella del confratello Mirco Balliana; sarà il punto di riferimento della tipicità e della qualità d’annata. Cerimonia ufficiale ieri sera alla presenza di numerose autorità.
COMUNICATO STAMPA
Valdobbiadene 23 luglio 2023
Una cerimonia partecipata e fortemente evocativa. Per presentare la Bottiglia selezionata per il 2023 la Confraternita di Valdobbiadene ha scelto un panorama iconico, quello offerto dalla terrazza del ‘Municipio 1815 Boutique Hotel’ a San Pietro di Barbozza. Un evento al quale hanno preso parte il Gran Maestro Enrico Bortolomiol e una nutrita rappresentanza di Confratelli – tutti paludati nel tradizionale mantello scarlatto –, oltre alla presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Elvira Bortolomiol, alla vicepresidente della Strada del Prosecco e Vini dei Colli, Cinzia Sommariva, e amministratori locali.
“Come da consolidata tradizione – ha esordito il Gran Maestro Enrico Bortolomiol – anche quest’anno la Confraternita di Valdobbiadene è lieta di presentare la propria Bottiglia selezionata dopo un’attenta degustazione: un’etichetta di Valdobbiadene DOCG extra dry, che fa riferimento all’annata vendemmiale 2022 e che di fatto funge da punto di riferimento della tipicità e della qualità d’annata, esprimendo nel contempo l’identità del nostro territorio”. Una terra generosa e unica, come ha sottolineato Elvira Bortolomiol: “La Confraternita, dalla sua fondazione e per statuto – ha dichiarato la presidente del Consorzio di Tutela -, traccia le linee guida nell’ambito della viticoltura e dell’enologia. Ringrazio i Confratelli perché proseguono nell’attività di controllo e forniscono l’essenza del Conegliano Valdobbiadene DOCG. Con loro stiamo lavorando per una ulteriore e maggiore tutela del nostro vino”.
Altra identità storica del territorio è rappresentata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli di Conegliano e Valdobbiadene, fondata nel 1966: “Condividiamo con la Confraternita una vision e una mission – ha detto la vicepresidente Cinzia Sommariva – che ci impongono di guardare con serietà e rispetto al nostro territorio. Certamente l’unione fa la forza”. Concetto ribadito dall’assessore al turismo del Comune di Valdobbiadene, Marco Miotto: “La Confraternita, con la sua attività, è un punto di riferimento per la promozione del Valdobbiadene DOCG e delle nostre colline, che sempre più richiamano turisti da ogni parte del mondo. Confidiamo di poter collaborare attivamente per conservare intatta la bellezza della nostra terra e la sua attrattività che ruota intorno al lavoro ultracentenario dei vitivinicoltori”.
La Bottiglia 2023, selezionata dai Confratelli enologi con una degustazione alla cieca, è quella prodotta dal confratello Mirco Balliana dell’azienda agricola Andreola: “Per me è un onore – ha affermato Balliana – rappresentare la Confraternita con il mio vino, che di fatto ne diventa per un anno ambasciatore ufficiale. Questa bottiglia racchiude complessità aromatica e presenta una bolla fine, croccante, dal finale sapido, ascrivibile alle uve provenienti da diverse zone di Valdobbiadene”.
“La nostra è una storia antica – ha aggiunto Enrico Bortolomiol -, lunga settantasette anni e intessuta di valori etici che ci impongono di tutelare il nostro territorio, vigilare sulla qualità del Valdobbiadene DOCG e soprattutto rendere quest’ultimo un prodotto identitario. La Bottiglia della Confraternita diventa dunque veicolo e summa della qualità di un prodotto di eccellenza”.
La Confraternita di Valdobbiadene è nata nel 1946, la prima d’Italia non a carattere religioso, su impulso di quattro lungimiranti enologi: Giuliano Bortolomiol, Umberto Bortolotti, Doretto Brunoro e Mario Geronazzo. Una lunga storia di passione, permeata di valori autentici che si traducono in impegno costante verso la qualità del prodotto ed il rispetto dell’ambiente. La Bottiglia 2023 – veicolo per il consumatore e punto di riferimento per la conoscenza del Valdobbiadene DOCG – è già in commercio (distribuita da Az. Agricola Andreola). Si tratta di cinquemila etichette, rigorosamente numerate, tutte contrassegnate dal logo della Confraternita di Valdobbiadene, che si rende così ambasciatrice nel mondo dei valori e della cultura di un territorio che, a ragione e con orgoglio, veste il blasone dell’UNESCO.
Responsabile Comunicazione
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Photo ©Mattia Mionetto