Il Gran Maestro compie un’analisi dell’andamento stagionale del clima sul nostro territorio. Una valutazione dedicata alla Denominazione Conegliano Valdobbiadene, che vuole essere condivisa e arricchita dal confronto con i confratelli.
Stiamo assistendo a una primavera dal clima molto vario: si alternano repentini innalzamenti e abbassamenti delle temperature, il tutto annaffiato da frequenti piogge. Si tratta di una situazione ideale per un rigoglioso sviluppo vegetativo, non solo della vite: basta guardarsi attorno per notare un ambiente vegetale lussureggiante.
Di sicuro, tuttavia, è proprio la vite a godere maggiormente di questo meteo, per alcuni un po’ bizzarro. In questa fase essa presenta il verde più bello, vivo, fresco, luminoso e i giovani grappoli si sono allungati: è iniziata la fioritura.
Veder sbocciare la vite è una meraviglia della Natura tutta da gustare, con il suo profumo intenso, molto elegante e mai invadente, un’esperienza che molti di noi conoscono e sicuramente da far fare a chi non ha la fortuna di lavorare così a stretto contatto con questa opera del nostro territorio.
Cogliere queste sensazioni e conservarle nella propria memoria olfattiva, per poi ritrovarle nelle migliori espressioni del Conegliano Valdobbiadene DOCG: questo esprime il legame indissolubile che fa sentire l’uomo appartenente alla terra.